Nel mezzo della crisi virale, Be Different pronta alla riconversione

Nel mezzo della crisi virale, Be Different pronta alla riconversione

4 aprile 2020

L’azienda trasforma gli oggetti di arredo, in caschi di protezione e areazione. La capacità di adattarsi alla attuale situazione ha generato un cambio di marcia alla Be Different di Monteriggioni, che da sempre ha caratterizzato la sua attività lavorativa legata ai prodotti e progetti di design d’arredo. Oggi che il mercato dell’arredamento si è pressoché paralizzato in relazione all’arresto economico, conseguentemente alla pandemia mondiale del corona virus, i creativi della Be Different, hanno capito che non potevano stare fermi ad attendere una chissà quale futura soluzione ed ecco allora che quelli che erano le tecnologie di stampa tridimensionale, nate per produrre esclusivi oggetti quali: vasi, lampade, complementi di design etc,  si sono convertite per esser pronte a produrre calotte per la protezione e il supporto respiratorio degli individui affetti dalla malattia del momento. Lo staff di Be Different guidato da Alessio Berni, Alessandro Campinoti e Andrea Maffei, con la collaborazione del viterbese Mattia Belli, e con la supervisione tecnica di medici specializzati delle aree intensive,  hanno in tempi record progettato una serie di caschi per il supporto respiratorio che saranno prodotti con materiali tipici della produzione Be Different quali: il Polysoft (poliuretano espanso anallergico e conformabile con effetto memoria) per la realizzazione dell’anulare e il PLAmass (materiale estruso con stampanti tridimensionali di natura organica e completamente riciclabile) per la calotta superiore di protezione/areazione. In sintesi nasce un nuovo dispositivo di protezione, ma anche di eventuale ventilazione delle persone affette e che permette una possibile minore dispersione area a protezione dei sanitari coinvolti nella cura. Un dispositivo medico che presta peraltro un particolare occhio di riguardo verso l’ambiente e il design. Dopo tante grandi e riconosciuti brand internazionali anche le giovani realtà, confermano la loro volontà e dinamicità nel riconvertire potenzialmente le proprie produzioni, cercando di trasformare le crisi strutturali in reali opportunità di sviluppo, apportando innovazione a supporto della collettività. Alessio Berni, presidente fondatore della Be Different e primo firmatario del progetto afferma con fierezza “sono personalmente onorato di poter materializzare questa idea, trasformando quello che era un obiettivo, in una reale concretezza. Mi auspico adesso che questa ideazione possa essere di supporto all’intera collettività e che le istituzioni a cui ci siamo rivolti, ci possano mettere nelle condizioni di  lavorare e produrre in deroga alle limitazioni imposte dalle attuali restrizioni ministeriali” Berni precisa che: “il casco di protezione, denominato ARIEA, che prevede una visiera di ispezione, si può trasformare peraltro in oggetto multifunzione e mediante gli attacchi previsti si può utilizzare come  calotta a “Pressione Positiva Continua” (CPAP, acronimo di Continuous Positive Airway Pressure), che può agevolare l’utilizzatore (sotto controllo medico e la propria responsabilità) in molteplici terapie respiratorie”